A lens to really see
Ho iniziato da sola. La prima reflex arrivò il giorno di Natale e da allora ha sempre fatto massa nella mia borsa, ma non peso. Ovunque andassi, era con me: provavo a rubare qualche scatto, poca tecnica, molta caparbietà. Le storie sono la parte migliore che preferivo, e che preferisco. Non sono mai stata una grande esperta di discorsi, di parole, per questo tutto ciò fa in modo che riesca a dire l'inespresso. Ho 24 anni ed ho molto da imparare, ma sento di poter trovare la mia strada, con il poco che ho. Essere in grado di raccontare una storia: più che alla tecnica e alla perfezione, è questo a cui ho sempre ambito. Le storie ci uniscono e ci rendono simili, ci fanno sentire vivi, unici, speciali. Questo è per me il più bel significato e risultato che ha questa passione: un libro di grandi storie in cui tutti possono riconoscersi. Il motivo per cui si inizia ti motiva e ti rappresenta: questo è il mio, questa sono io e questo è il mio desiderio. Continuare a raccontare l'inespresso.